Una scuola elementare in una piccola città della Slovenia si trovava ad affrontare una sfida persistente e scomoda: la mancanza di acqua calda per i servizi igienici e la cucina.
Con oltre 200 studenti e numerosi membri del personale che utilizzano quotidianamente le strutture della scuola, insieme a una cucina impegnata nella preparazione dei pasti, garantire una fornitura sufficiente di acqua calda era sia una sfida logistica che un peso finanziario. I picchi di consumo durante le pause, gli spuntini e la preparazione del pranzo gravavano ulteriormente sul sistema.