RAFFREDDAMENTO A POMPA DI CALORE – L’ALTERNATIVA INTELLIGENTE AL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA

In estate, quando le temperature esterne spesso superano i 30°C e in Slovenia abbiamo molte ore di sole, anche le temperature interne degli ambienti diventano rapidamente scomode. Nelle strutture commerciali, questa situazione riduce l’efficienza lavorativa, mentre nelle abitazioni private diminuisce significativamente la qualità della vita. L’architettura moderna da anni si concentra su facciate in vetro e grandi volumi aperti, che durante l’inverno garantiscono un riscaldamento parziale passivo, ma rappresentano una sfida notevole per l’oscuramento e il raffreddamento durante i mesi estivi. Pertanto, il raffreddamento degli edifici sta diventando sempre più importante. Inoltre, uno standard di vita sempre più elevato richiede il comfort termico. Vediamo cosa significa comfort termico. Uno spazio è considerato termicamente confortevole quando la temperatura ambiente in estate è inferiore a 28°C e superiore a 20°C. La temperatura superficiale minima confortevole si attesta tra 21°C e 26°C.

Le pompe di calore KRONOTERM hanno sviluppato un sistema completo per riscaldare l’edificio durante l’inverno, mentre nei mesi estivi possono garantire una piacevole temperatura interna dei vostri ambienti. Le pompe di calore, oltre a riscaldare sul lato primario, forniscono il raffreddamento in modo attivo (pompe di calore reversibili, dove il compressore della pompa funziona durante il raffreddamento) e passivo (nelle pompe di calore terra/acqua e acqua/acqua, dove durante il raffreddamento funzionano solo le pompe primarie). Sul lato secondario, è necessario garantire il trasferimento del freddo negli spazi, che può essere realizzato con raffreddamento dinamico (convettori) o raffreddamento tranquillo (riscaldamento a pavimento o a parete).

Le simulazioni hanno mostrato che, per la maggior parte delle condizioni climatiche che valgono anche per la Slovenia, non ci si aspetta la condensa. Tuttavia, è necessario ventilare meccanicamente gli spazi e assicurarsi che la differenza di temperatura tra la superficie raffreddata e l’ambiente sia inferiore a 6K. In altre parole, se state raffreddando uno spazio a 25°C, assicuratevi che le superfici del pavimento non si raffreddino al di sotto dei 19°C. Bisogna fare attenzione negli ambienti con umidità dell’aria più elevata, come ad esempio nei bagni, dove questo metodo di raffreddamento potrebbe non essere adatto. Pertanto, consigliamo di chiudere il ciclo di raffreddamento in bagno.